"Si resta affezionati
alle proprie fantasticherie; diventano una parte di noi, sono nella memoria
lunga. Ci son delle volte in cui, senza un motivo ed in un luogo qualsiasi,
tornano alla mente. Ed allora si torna per un attimo ad aprire quella porta del
faro di Palmaiola, chiusa da anni; si spolverano i mobili e le suppellettili,
si verifica se le apparecchiature sono tutte in ordine, si aggiusta quella
zampa di tavolino che cigolava e s'innaffiano i vasi di fiori che, chissà come,
non appassiscono mai. Si dà un'ultima controllatina, si richiude la porta a
tripla mandata e si torna alla legge di gravità. Ma tutto dev'essere pronto
all'uso, sempre, in qualsiasi momento."
Fa parte dell'orizzonte della mia infanzia e non solo. Imprescindibile dal mio passato e dal mio presente.
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