Elba isola di poeti e narratori

Elba isola di poeti e narratori è un'antologia, ma non un' antologia critica perché non sono una critica, né desidero esserlo. E' il percorso di una lettrice che ha con la parola scritta un rapporto emotivo, empatico, emozionale e non intellettuale, che tenterà di dare uno sguardo sugli scrittori elbani e sull’Elba nella letteratura.

domenica 31 marzo 2013

Giulio Caprilli e i suoi versi spudorati e magnifici di Gloria Peria





Giulio Caprilli e i suoi versi spudorati e magnifici.

Giulio Caprilli nasce nel 1928 a Portoferraio, più precisamente alla Padulella, in una bella e grande casa dove trascorrerà, con nove fratelli, buona parte della sua breve vita in un’informale e allegra confusione. Né il padre, avvocato, antifascista, vicino alle idee anarchiche, né la madre, donna bella e altolocata, inadatta alla vita casalinga, interferiscono  nell’educazione dei figli che crescono nella massima autonomia.   Come afferma Manrico Murzi nel bel libro da lui curato, Questo mare non finirà di urlare, Giulio non sopporta la disciplina scolastica ma la curiosità e la voglia di apprendere lo inducono a leggere molto .. al riparo di un muro scrostato o di una tamerice malaticcia   Il suo spirito ribelle e la vocazione alla libertà lo conducono, nel dopoguerra, a partecipare a Firenze ai corsi di formazione per dirigenti del Partito Comunista, ma la sua posizione ideologica, come quella di altri intellettuali della sua generazione, è incerta, sospesa tra l’intenzione di partecipare concretamente alla realizzazione dei principi in cui crede e l’insofferenza all’obbedienza politica. Giulio è un intellettuale vivace, scrive racconti profetici e versi spudorati e magnifici. Muore a Firenze per una grave malattia giovanissimo, all’età di 32 anni, nel luglio 1960, un mese dopo aver pubblicato una piccola raccolta poetica dal titolo La testa in mongolfiera.









Colpisce di lui l’aspetto fisico da eterno adolescente. Alto, quasi allampanato, elegante, uno sguardo vivace e curioso che fa intendere un’anima complessa.  Parlando di sé dice … io soltanto so di quali cose sia capace anche se non sarà mai possibile avere da lui delle grandi azioni … se uno capisce bene questa cosa, tutto di lui sarà chiaro.  Ma  anche capendolo, tutto di lui non è chiaro. E qui sta il suo fascino. I suoi sono  versi, asciutti, incisivi, a volte ironici, profondamente evocativi.  Tra questi, merita questo piccolo ma straordinario assaggio, tratto dal libro curato da Murzi: 

Lo sa solo il tonno
Impazzito nei giorni di mattanza
Quanta risata di saraceno
 c’è in tutto il sole di giugno
che batte sulla rotta di levante.

Chi è nato sull’isola e la ama con tutta l’anima sa meglio di altri quanta risata di saraceno c’è nel sole di giugno e quanto di struggente  c’è in quel sentimento ambiguo di attrazione e repulsione verso questa terra madre/ matrigna, culla/tomba.  

GLORIA PERIA




 

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