Federica Franceschini con le
poesie Migrano dedicata ai
molti naufraghi che muoiono in mare nel tentativo di giungere a illusorie terre
promesse, e Saltimbanchi nella notte, una specie di “manifesto” per un
mondo migliore, nel rispetto della Terra e della dignità dei popoli, è presente
nella più importante raccolta di poesia civile mai pubblicata in
Italia: 100 Thousand Poets for Change – Antologia ( Prefazione di Michael Rothenberg e Roberto
Malini a cura di Roberto Malini, Daniela Malini e Steed Gamero) Lavinia
Dickinson Editore, 2012.
Migrano
Migrano. E’ un continuo sciamare,
ma non è d’uccelli.
Navigano. E’ un ardito viaggiare,
ma non è di panfili.
Muoiono. E la morte non li coglie
su un letto assistiti.
Muoiono soli, pensando all’Africa,
tra i riflessi del mare che abbaglia,
illusi da terre promesse,
con le labbra riarse dal sale.
E il loro angoscioso lamento
se lo porta leggero via il vento.
Un’ondata calda dal sud,
che agita e scuote;
uno scirocco umido
che resta appiccicato alla pelle
e non finisce mai di soffiare.
Gli autori dell’Antologia sono stati
premiati il 16 dicembre 2012 a Genova con il Premio Internazionale “La ragazza di Benin City” per la
qualità letteraria e l’impegno umanitario all’interno del movimento di poesia
globale 100 Thousand Poets for Change
e verranno ospitati nel 2013 al Premio Letterario Camaiore.
Saltimbanchi nella notte
Intanto si comincia a sperare
quando il sorriso illumina
il volto di un giovane,
quando fiorisce un ciliegio,
quando nasce una femmina.
Intanto, si continua a sperare
quando l’arte prevale sull’ovvio
e le idee non sono più sogno.
C’è ancora speranza
se un artista si esibisce
sotto le stelle,
se l’aria profuma di pane,
se un airone vola sul fiume.
Saltimbanchi nella notte
faremo fuochi e fiamme
per trasformare l’utopia
di giustizia sociale
nella verità di domani.
E sarà un mondo migliore
se fiorirà ancora
il gelsomino bianco,
se un viaggiatore
non sarà stanco
di scoprire nuove culture.
Ci porteremo dietro
il nostro bagaglio
di esperienze da condividere
e un fagotto colorato
di buoni propositi,
nel rispetto della Terra
e della dignità dei popoli.
Poi faremo le più ardite acrobazie
e in equilibrio sul filo
peseremo il senso della vita.
Federica Franceschini nata a Marciana Marina il
16.11.1966, dopo aver frequentato il Liceo Classico Raffaello Foresi di Portoferraio,
si è laureata in Italianistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi in letterature
comparate dal titolo: “Figure di
religiose nella letteratura francese e italiana dell’Ottocento e del Novecento”
con la Prof.ssa Ernestina Pellegrini. Dal 2004 ha scritto alcuni articoli di
taglio prevalentemente culturale su giornali e magazine come Elbareport, Il Corriere Elbano, Elba per
due, Lo Scoglio. Si è occupata
per molti anni, in qualità di addetta alle pubbliche relazioni e alla
segreteria, del Premio di poesia e prosa
Paride Adami, ideato dal Prof. Remigio Roccella, Presidente dell’European
Club Palermo, un premio dedicato agli studenti delle scuole elbane, con
l’intento di incentivare l’espressione artistica dei bambini. Con la poesia “Alzheimer”, dedicata alla nonna
scomparsa, nel 2011 vince il primo premio di poesia del “Premio Arte Donna”,
promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Portoferraio. La
poesia “Alzheimer” è stata poi pubblicata nell’opuscolo “Donne all’Elba tra Arti e Saperi”, nell’ambito del progetto
Cittadinanza di Genere finanziato dalla Regione Toscana e sostenuto dalla
Provincia di Livorno. Nel 2012 entra a far parte del movimento globale di
poesia 100 Thousand Poets for Change, che intende promuovere un serio
cambiamento politico e sociale, per la difesa dei diritti umani e
dell’ambiente. Il 29 settembre 2012, infatti, si è svolto in tutto il mondo il
secondo happening di poesia e musica 100 Thousand Poets for Change che a Genova
si è svolto presso la Loggia degli Abati di Palazzo Ducale, con il patrocinio
dell’UNICEF, del Comune di Genova, del Consolato dell’Ecuador. L’evento di
Genova rappresenta perfettamente lo spirito del movimento, che si impegna a
creare attraverso la poesia, la musica e l’arte, un potente motore di
trasformazione sociale, i cui obiettivi principali sono la tutela dei diritti
umani e di un mondo ecosostenibile. Da questa esperienza è nata l’Antologia
100 Thousand Poets for Change, edita da Lavinia Dickinson Editore, uscita
nel dicembre 2012. Il volume accoglie poesie di cinquanta tra poeti affermati e
talenti che meritano di essere scoperti. Ben otto poeti inclusi nel libro sono
di etnia Rom. Poeti-attivisti e poeti per i diritti umani da tutto il mondo
sono gli autori delle poesie incluse in questa pietra miliare dell'editoria
relativa alla poesia internazionale.
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