In un affresco della prima metà dell’800 fanno
capolino un Ugo Foscolo ormai espatriato e un Vincenzo Monti alla Scala di
Milano. In una cornice minuziosa degli
eventi storici dell’epoca l’autrice racconta l’adolescente Cristina Trivulzio e
la sua formazione in una famiglia dove aleggiavano idee patriottiche.
Pennellate chiare che descrivono Cristina intenta ad apprendere l’amore per
l’arte e per la vita, a coltivare il rapporto particolarmente fertile con la
sua insegnante Ernesta e la comune amica Bianca Milesi e l’incontro con Emilio,
principe di Belgioioso.